“La Neurodermite è una malattia della pelle che si manifesta con un forte prurito e che viene anche denominata dermatite atopica o eczema atopico. E' caratterizzata da un chiaro quadro clinico (pelle secca e arrossata con desquamazione e forte prurito a tendeza idrofoba ), ma determinata da molti fattori che rendono la malattia molto complessa. Il 20% dei bambini (Neurodermite nell'infanzia) e fino a 10% degli adulti sono colpiti da questa malattia della pelleCause della Neurodermite
Molti
sono gli elementi non ancora capiti dalla scienza. Molto spesso è
presente una componente ereditaria. La Neurodermite appartiene al
gruppo delle allergie dette “atopia” come lo sono il
raffreddore del fieno e l’asma allergica. I fattori che
scatenano la malattia sono individuali e oltre al fatto di avere
una pelle secca ed eventuali infezioni possono
essere:
|
Due
parole per definire un disturbo sempre più diffuso, che però
ancora in tanti non conoscono o non sanno come affrontare!
Io
ho sofferto e ( con mia stessa sorpresa) soffro ancora di
neurodermite e recentemente , parlando con una conoscente con un
amico ne presenta tutti i sintomi, ho realizzato che non solo questa
persona non aveva idea di quale fosse il suo problema ... ma pare
non l'abbia nemmeno il suo medico )
Così
ho pensato di condividere le informazioni che ho appreso ...
studiando la mia neurodermite... non sia mai possa essere utile a
qualcuno!
Spesso
l'unica cura che viene suggerita è a base di cortisone, che a
volte ma non sempre funziona ma nasconde i sintomi senza risolvere
ne curare la causa.
Sicuramente
la componente psicologica è molto influente, così come
una predisposizione genetica, stanchezza, shock , traumi emotivi
possono risultare motivi scatenanti, soprattutto se coincidenti con
il cambio di stagione ( primavera / autunno).
Nel
mio caso la stanchezza è sempre stata un fattore
preponderante, come il caldo improvviso, eccessi alimentari ( nel
mio caso .. l'amato formaggio) che favorivano un intasamento del
sistema linfatico.
Nel
corso del tempo ho verificato che i rimedi maggiormente utili nel
momento in cui questa malattia si scatena ( ovvero si è
colti da prurito irrefrenabile a una o più parti del corpo,
corredato da caldo fastidioso e un black out della mente, seguito da
spossatezza incredibile e gran freddo) sono semi digiuno e
meditazione, calmanti naturali ( melissa, tiglio), istaminum 5ch
granuli ( 3 anche ogni mezzora nel periodo clou) , magnesio ( come
mag2), drenanti linfatici omeopatici, tanti liquidi (acqua e tisane)
e riposo.
Indumenti
di puro cotone, clima fresco ( evitando strapazzi, fatiche e bruschi
cambi di temperatura) e unguento alla glicerina e propolis ed
infine, potendo anche un po' di mare .... ma solo da insuflare
I
bagni derivativi e un serio lavoro di pulizia intestinale profonda (
se non la idrocolonterapia almeno degli enteroclismi 2/3 volte la
settimana, corredati da adeguata dieta disinfiammante) aiutano a
risolvere più velocemente il malessere!
Infine
per aiutare la guarigione ed il recupero il reiki o della
pranoteraoia aiutano molto!
E'
quasi impossibile per chi non ne ha mai sofferto immaginare il
fastidio, la menomazione e le difficoltà di chi incappa in
questo malEssere.
Passiamo
da momenti di prurito irrefrenabile e caldo che toglie il fiato a
freddo pungente che ti svuota e che ti gela il sangue e spesso ci
trasformiamo in persone sgradevoli alla vista, quando l'eczema
coinvolge viso o parti visibili.
Durante
la prima infanzia di mio figlio mi ha colpito entrambe le mani, un
vero guaio dovendo gestire un neonato (!!) ma in questo caso ho
realizzato che il fattore scatenante ( oltre la stanchezza dovuta
alla mancanza di sonno) è stato il disinfettante che ci
consigliano di usare per lavare gli indumenti dei piccoli. Smesso di
usarlo, tornata ad avere pieno uso delle mie estremità!
Che
altro posso dirvi... prendiamoci cura di noi e del nostro troppo
spesso dimenticato intestino!
Se
impariamo ad ascoltarci e a conoscerci ognuno di noi può
trovare il suo equilibrio e la cura più adatta al proprio
essere e al proprio organismo.
Fai molto bene a curarti con metodi naturali, io comunque se fossi in te penserei a una cura di probiotici fatta molto bene, potrebbe giovarti, è facile che tu soffra anche di disbiosi. Se hai voglia di qualche indicazione scrivimi, trovi la mia email sul mio blog. Ciao
RispondiEliminaMolto interessante.. anch'io ho intolleranze, colon irritabile, calcoli cistifellea e ora... neurodermite..Che fare..??
RispondiEliminaMolto interessante.. anch'io ho intolleranze, colon irritabile, calcoli cistifellea e ora... neurodermite..Che fare..??
RispondiEliminaBuongiorno Mara e perdona il ritardo nel risponderti! ho litigato un pochino con il blog prima di riuscire a riaccedervi
RispondiEliminaComunque, come accenno nell'articolo, sicuramente una buona pulizia intestinale ( sia casalinga che una eventuale idrocolonterapia) sono fondamentali per aiutare il tuo organismo a superare il carico di tossine che ha accumulato. Altrettanto sicuramente sia una forma di meditazione, magari trovare le piante a te più affini che possono supportare il tuo disagio e una dieta disintossicante sono da prendere in considerazione.
Io ho trovato grande giovamento sia dall'ascolto del mio corpo che dalla applicazione della Dieta del Gruppo Sanguigno. Se hai modo di trovare informazioni, vedrai che il dottor d'Adamo spiega come a secondo del gruppo sanguigno, alcuni alimenti possono essere tossine per alcuni e cibo fantastico per altri!
se volessi approfondire qualcuni di questi argomenti, contattami via mail e buona Vita!