un pò di dignità
Il mio premier è Simone Pianigiani, c.t. della nazionale di
pallacanestro che, sotto di 21 punti contro Israele, infligge alla sua
squadra di talentuosi molluschi una strigliata universale. «Bisogna
giocare con un po’ di dignità! Con un po’ di anima! Facciamo a cazzotti,
almeno. Ma che czz avete dentro?». Le parolacce di solito mi danno
fastidio, ma stavolta mi hanno messo i brividi. E non solo a me: lo
sfogo di Pianigiani è uno dei video più cliccati della Rete. Che czz
abbiamo dentro? Il problema è tutto lì. Siamo un Paese meraviglioso ed è
inutile che vi elenchi i nostri pregi, che sono sempre stati uno in più
dei nostri difetti. Siamo sopravvissuti a lanzichenecchi e venditori di
tappeti perché a un passo dal baratro abbiamo sempre trovato la mossa
del cavallo, lo scatto di dignità. Noi siamo il Gassman debosciato della
«Grande Guerra». Quello che davanti all’ufficiale tedesco che ironizza
sulla vigliaccheria degli italiani, alza la testa e gli fa: «Allora,
visto che parli così, mi te disi propi un bel nient». E pur di non
dargliela vinta si fa uccidere, che czz.
Ora, non dico tanto. Però un po’ di anima, di dignità. La classe
dirigente ne è priva. Ma noi? Siamo disposti a smetterla di considerarci
pedine impotenti di un gioco incomprensibile per riappropriarci del
nostro destino? A svegliarci dal torpore lamentoso degli schiavi e a
lottare con orgoglio per quello in cui crediamo? Nulla è inarrestabile,
neanche il declino. Ci sarà un tempo per ricordarsi di aver avuto paura.
Ma non è questo il tempo. Ora bisogna dare tutti qualcosa in più, amare
questa comunità e portarla in salvo. Facciamo a cazzotti con la
rassegnazione, almeno.
Come non condividere?
auguri per un caldo e amorevole 2011
mercoledì 7 settembre 2011
domenica 4 settembre 2011
Donne
Ho letto diversi libri questa estate
Tema comune le donne e i rapporti... con l'altra metà del cielo
Così provo ad aggiornare il mio blog con qualche recensione!!
Il primo è di Elizabeth Gilbert, l'autrice di Mangia prega ama ed è la prosecuzione della sua storia.
Il libro si intitola : Giuro che non mio sposo ed è un'affascinante excursus dell'evoluzione di ciò che è e rappresenta ed è stato il matrimonio, dall'antichità ad oggi, intercalato dalle sue dis-avventure
Lo consiglio vivamente e io invece mi riprometto di leggere il suo primo libro, visto che il film non mi è piaciuto ma ha stimolato curiosità!
Il secondo è di Ute Ehrhardt e dice che Le brave ragazze vanno in paradiso , le cattive dappertutto....... Ovvero come educazione e luoghi comuni fanno si che normalmente una fanciulla faccia una fatica terribile ad arrivare dove potrebbe e vorrebbe :)
In fine ma non certo per importanza, consiglio a tutte/i due libri di Robin Norwood:
Donne che amano troppo e Guarire coi perchè
Come riconoscere, affrontare e crescere guardandosi dentro, o anche solo conoscere per riconoscere questa modalità patologica di relazionarsi al prossimo così comune in tante donne per aiutarci a guarire.
Prometto che eviterò di far passare ancora così tanti mesi senza raccontarvi qualcosa!!!
Buona Fine Estate
Tema comune le donne e i rapporti... con l'altra metà del cielo
Così provo ad aggiornare il mio blog con qualche recensione!!
Il primo è di Elizabeth Gilbert, l'autrice di Mangia prega ama ed è la prosecuzione della sua storia.
Il libro si intitola : Giuro che non mio sposo ed è un'affascinante excursus dell'evoluzione di ciò che è e rappresenta ed è stato il matrimonio, dall'antichità ad oggi, intercalato dalle sue dis-avventure
Lo consiglio vivamente e io invece mi riprometto di leggere il suo primo libro, visto che il film non mi è piaciuto ma ha stimolato curiosità!
Il secondo è di Ute Ehrhardt e dice che Le brave ragazze vanno in paradiso , le cattive dappertutto....... Ovvero come educazione e luoghi comuni fanno si che normalmente una fanciulla faccia una fatica terribile ad arrivare dove potrebbe e vorrebbe :)
In fine ma non certo per importanza, consiglio a tutte/i due libri di Robin Norwood:
Donne che amano troppo e Guarire coi perchè
Come riconoscere, affrontare e crescere guardandosi dentro, o anche solo conoscere per riconoscere questa modalità patologica di relazionarsi al prossimo così comune in tante donne per aiutarci a guarire.
Prometto che eviterò di far passare ancora così tanti mesi senza raccontarvi qualcosa!!!
Buona Fine Estate
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