auguri per un caldo e amorevole 2011

auguri per un caldo e amorevole 2011

sabato 25 febbraio 2012

neurodermite



La Neurodermite è una malattia della pelle che si manifesta con un forte prurito e che viene anche denominata dermatite atopica o eczema atopico. E' caratterizzata  da un chiaro quadro clinico (pelle secca e arrossata con desquamazione e forte prurito a tendeza idrofoba ), ma  determinata da molti fattori che rendono la malattia molto complessa. Il 20% dei bambini (Neurodermite nell'infanzia) e fino a 10% degli adulti sono colpiti da questa malattia della pelle

Cause della Neurodermite

Molti sono gli elementi non ancora capiti dalla scienza. Molto spesso è presente una componente ereditaria. La Neurodermite appartiene al gruppo delle allergie dette “atopia” come lo sono il raffreddore del fieno e l’asma allergica. I fattori che scatenano la malattia sono individuali e oltre al fatto di avere una pelle secca ed eventuali infezioni possono essere:
  • Allergeni
  • Irritanti (p.es. tessili)
  • Temperature estreme
  • Paure e stress e/o choc”

Due parole per definire un disturbo sempre più diffuso, che però ancora in tanti non conoscono o non sanno come affrontare!
Io ho sofferto e ( con mia stessa sorpresa) soffro ancora di neurodermite e recentemente , parlando con una conoscente con un amico ne presenta tutti i sintomi, ho realizzato che non solo questa persona non aveva idea di quale fosse il suo problema ... ma pare non l'abbia nemmeno il suo medico )
Così ho pensato di condividere le informazioni che ho appreso ... studiando la mia neurodermite... non sia mai possa essere utile a qualcuno!
Spesso l'unica cura che viene suggerita è a base di cortisone, che a volte ma non sempre funziona ma nasconde i sintomi senza risolvere ne curare la causa.
Sicuramente la componente psicologica è molto influente, così come una predisposizione genetica, stanchezza, shock , traumi emotivi possono risultare motivi scatenanti, soprattutto se coincidenti con il cambio di stagione ( primavera / autunno).
Nel mio caso la stanchezza è sempre stata un fattore preponderante, come il caldo improvviso, eccessi alimentari ( nel mio caso .. l'amato formaggio) che favorivano un intasamento del sistema linfatico.
Nel corso del tempo ho verificato che i rimedi maggiormente utili nel momento in cui questa malattia si scatena ( ovvero si è colti da prurito irrefrenabile a una o più parti del corpo, corredato da caldo fastidioso e un black out della mente, seguito da spossatezza incredibile e gran freddo) sono semi digiuno e meditazione, calmanti naturali ( melissa, tiglio), istaminum 5ch granuli ( 3 anche ogni mezzora nel periodo clou) , magnesio ( come mag2), drenanti linfatici omeopatici, tanti liquidi (acqua e tisane) e riposo.
Indumenti di puro cotone, clima fresco ( evitando strapazzi, fatiche e bruschi cambi di temperatura) e unguento alla glicerina e propolis ed infine, potendo anche un po' di mare .... ma solo da insuflare
I bagni derivativi e un serio lavoro di pulizia intestinale profonda ( se non la idrocolonterapia almeno degli enteroclismi 2/3 volte la settimana, corredati da adeguata dieta disinfiammante) aiutano a risolvere più velocemente il malessere!
Infine per aiutare la guarigione ed il recupero il reiki o della pranoteraoia aiutano molto!
E' quasi impossibile per chi non ne ha mai sofferto immaginare il fastidio, la menomazione e le difficoltà di chi incappa in questo malEssere.
Passiamo da momenti di prurito irrefrenabile e caldo che toglie il fiato a freddo pungente che ti svuota e che ti gela il sangue e spesso ci trasformiamo in persone sgradevoli alla vista, quando l'eczema coinvolge viso o parti visibili.
Durante la prima infanzia di mio figlio mi ha colpito entrambe le mani, un vero guaio dovendo gestire un neonato (!!) ma in questo caso ho realizzato che il fattore scatenante ( oltre la stanchezza dovuta alla mancanza di sonno) è stato il disinfettante che ci consigliano di usare per lavare gli indumenti dei piccoli. Smesso di usarlo, tornata ad avere pieno uso delle mie estremità!
Che altro posso dirvi... prendiamoci cura di noi e del nostro troppo spesso dimenticato intestino!
Se impariamo ad ascoltarci e a conoscerci ognuno di noi può trovare il suo equilibrio e la cura più adatta al proprio essere e al proprio organismo.